I PRODOTTI DEL FUOCO: CERAMICHE E VETRI
Le ceramiche sono nate con il fuoco e quelle a bassa temperatura (terrecotte) accompagnano la civiltà umana fino dai suoi albori.
Il vetro anche trova già uso in piccoli oggetti delle antiche civiltà mediterranee.
Ma è la tecnica delle alte temperature (1200 - 1500 °C ) che darà i prodotti più raffinati e durevoli, dalle porcellane cinesi ai vetri Gallé e Lalique.
La produzione della porcellana ebbe inizio in Cina quando in Europa cadeva l'impero di Roma ed iniziava il medioevo. Per secoli ne fu gelosamente conservata la tecnica, anche se si diffuse pure in Corea e Giappone. Raggiunse qualità e raffinatezza che la resero preziosa anche negli scambi commerciali a paragone dell'oro.
Molti tentarono di produrla in occidente, ma con scarsi risultati per secoli. Nella seconda metà del '500 furono i Medici a produrre qualcosa di vagamente somigliante ma fu agli inizi del 1700 che in Germania, a Dresda, viene messo a punto il procedimento della porcellana moderna europea la cui prima fabbrica sarà a Meissen. Gli esperimenti saranno guidati da un giovanissimo chimico all'interno di una fabbrica di vetri. Porcellana e vetro sono infatti molto affini nella loro struttura chimica di silicati modificati dal fuoco, ma la prima prende forma prima della cottura ed il secondo viene modellato da una massa parzialmente fusa.
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